“Dieci camini a fuoco «Colpa della cattiva manutenzione»”
Così inizia un recente articolo pubblica su Il Gazzettino, trattando il grave problema che ogni inverno affligge sempre più abitazioni e famiglie che, a seguito di una mancato o cattiva pulizia e manutenzione delle proprie canne fumarie, si incendiano provocando gravi danni all’abitazione e alle persone.
1. Quando si effettua la pulizia della canna fumaria?
La pulizia e la manutenzione della canna fumaria è un intervento che deve essere effettuato periodicamente in base alle diverse tipologie di riscaldamento e di combustibile che viene utilizzato:
- Pulizia annuale: si effettua la pulizia ogni 12 mesi, si consiglia per gli impianti di riscaldamento a gas
- Pulizia ogni 6 mesi: la pulizia della canna fumaria si effettua due volte all’anno ed è indicata per gli impianti con combustibile liquido
- Pulizia ogni 4 mesi: si effettua la pulizia tre volte all’anno ed è necessaria per gli impianti che utilizzano combustibili solidi.
La pulizia della canna fumaria deve essere effettuata non solo rispettando queste tempistiche. Prevenire in questo caso è meglio che curare.
Infatti oltre alle indicazioni sulle tempistiche con cui questo intervento dev’essere effettuato, ci sono alcuni indicatori che ci dovrebbero far allertare come un insistente odoro di fumo all’interno degli ambienti, scarso tiraggio del fumo nella fase di accensione del nostro sistema di funzionamento. Per ultimo, ma non per importanza, la presenza di fuliggine a terra nei pressi del nostro sistema.
2. Obblighi di legge nella pulizia e manutenzione della canna fumaria
Per un utilizzo sicuro del riscaldamento all’interno dei luoghi chiusi è necessario e fondamentale programmare la manutenzione della canna fumaria, ovvero il condotto di esalazione che permette l’aspirazione dei fumi derivanti dalla combustione e il conseguente rilascio in ambienti esterni.
La legge in materia di scarichi di fumi è la normativa UNI 10683 del 2012. Tale normativa, rispetto a quella precedente, ha apportato delle sostanziose modifiche per quanto riguarda il posizionamento della canna fumaria; se in precedenza era possibile eseguire lavori per lo scarico dei fumi di stufe, caldaie o camini a parete ora vige il tassativo divieto. L’unico scarico a norma di legge è quindi lo scarico posizionato sul tetto dell’edificio.
2.2 Dove si applica la UNI 10683
La norma UNI 10683 definisce i requisiti fondamentali che devono avere gli impianti per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria con potenza termica nominale inferiore a 35 kW. La norma ne determina i requisiti per quanto riguarda la verifica, l’installazione, il controllo e la manutenzione di questi sistemi.
A chi è applicata?
- Per impianti di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria con sistemi alimentanti manualmente
- Per impianti di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria con sistemi a caricamento automatico
- Per impianti costruiti o assemblati in opera su misura.
3. Conclusioni
Nel momento in cui si costruisce o si installa un camino, una stufa, una caldaia o un forno si devono rispettate le normative vigenti in materia di pulizia e manutenzione della canna fumaria. É importante programmare una costante pulizia dei condotti per prevenire spiacevoli risultati come la combustione del canale stesso.